Non c’è che dire, il condizionatore è le’elettrodomestico che consuma di più all’interno della nostra casa. Si trova a pari merito con lo scaldabagno elettrico, forno e con un asciugacapelli, un pochino sopra un frigorifero. E’ importante sapere a quanto ammonta l’assorbimento elettrico in modo da non rimanere sempre senza luce perchè magari il nostro contratto non supporta un tale carico. E bene conoscere il consumo anche per sapere quanto incide sul costo della bolletta. Iniziamo con qualche considerazione.
A grandi linee un consumatore consuma 800-1000 watt l’ora. Per fare un termine di paragone: un televisore consuma 80-120 watt, un computer portatile circa 50-80 watt, una lampadina a basso consumo per una stanza da 20 mq 20 watt. Come vedete si tratta di valori molto alti se parametrati ad altri piccoli elettrodomestici: 10 volte un computer, 30-40 volte in più di una lampadina. Valori molto alti.
Il consumo però dipende da un’innumerevole serie di fattori che condizionano negativamente l’assorbimento:
- presenza di fonti di calore all’interno dell’ambiente da raffreddare, ad esempio computer potenti, forni ecc.
- isolamento della casa. Una casa ben isolata che mantiene il fresco, con le pareti grandi ci fa risparmiare molta energia
- differenza tra temperatura esterna ed interna. Se fuori ci sono 35 gradi e dentro vogliamo averne 20, il condizionatore dovrà sforzare tantissimo rispetto ad una condizionadi di 32 all’esterno e 25 all’interno.
- numero di persone presenti all’interno della stanza da raffreddare. Ricordiamo che ognuno di noi è fonte di calore. Un ambiente in cui ci sono 10 persone ha bisogno di più aria fredda rispetto ad uno in cui c’è un solo individuo.
Detto ciò vale la pena ricordare di scegliere sempre condizionatori in classe A+, A++ e A+++. Ricordiamoci che inoltre i condizionatori inverter consumano meno rispetto ai vecchi on-off. Quando procediamo con l’acquisto, oltre a controllare l’assorbimento energetico, diamo un’occhiata anche all’indice EER o SEER. Indice di efficienza energetica, più è alto meglio è.
Per capire quanto effettivamente consuma il nostro condizionatore una volta installato facciamo questa prova: a condizionatori spenti mettiamoci davanti il contatore elettrico e segniamoci l’assorbimento energetico in quell’istante. Nei contatori digitali basta schiacciare il pulsante sul contatore, ad esempio 1,2 Kwh. Ora accendiamo i o il condizionatore. Aspettiamo una mezz’ora e di nuovo andiamo davanti il contatore per segnare l’assorbimento. Poniamo che ora sia di 1,7 Kwh. Ovviamente non dobbiamo, nel frattempo, aver acceso altre utenze elettriche. Il nostro condizionatore assore 0,5 kwh (1,7-1,2=0,5). Calcolando un costo medio di 20 centesimi di euro per l’acquisto di 1 Kw di corrente elettrica, spendiamo per 10 ore di uso 2 euro.
Regole per risparmiare energia quando usiamo un condizionatore:
- apriamo il locale se è stato chiuso e facciamo arieggiare
- eliminiamo tutte le fonti di calore se possibile
- una volta fatti partire i condizionatori chiudiamo tutte le finestre
- in estate non scendiamo mai sotto i 24 gradi, non dobbiamo stare in casa col cappotto
- preferire i modelli inverter che fanno risparmiare
- di notte mettere in modalità sleeping
- utilizzare anche un ventilatore per uniformare l’aria fredda nella stanza
Gli stessi consigli possono essere dati quando il condizionatore funziona in pompa di calore per riscaldare in inverno, ribaltando però il concetto, considerando che 18 gradi sono più che confortevoli per vivere all’interno della casa.