Pompe di Calore e Geotermiche in Alternativa ai Condizionatori

Ci sono diversi sistemi che possono essere presi in considerazione come alternativa ai condizionatori, sia per il raffrescamento estivo che per il riscaldamento invernale. Oggi parleremo della pompe di calore e di quelle geotermiche. Le prime rappresentano da tempo una scelta molto gettonata per chi vuole risparmiare, mentre le seconde sono ideale anche per chi è attento alle problematiche ecologiche.

Se si trattasse di scegliere soltanto in base all’efficienza, la pompa di calore è il sistema ideale: può raffreddare o scaldare l’aria se è aria-aria (proprio come i condizionatori che funzionano anche in riscaldamento) , oppure riscaldare l’acqua se è aria-acqua, fornendo anche acqua calda per uso sanitario o per il riscaldamento (attraverso sistemi a basse temperature come il riscaldamento a pavimento).

La tipica pompa di calore aria-aria non è ingombrante e somiglia a un comune motore esterno di condizionatore. Sfrutta la differenza di calore tra due ambienti e l’energia elettrica: è molto efficiente e da 1 kWh di energia elettrica può produrre anche 4-6 kW termici. Abbinata a un sistema fotovoltaico è perfetta per diminuire ulteriormente i costi energetici. L’impianto occupa poco spazio e ha un’installazione e una manutenzione semplice. Costa un po’, specialmente quella aria-acqua che parte dai 4000 euro, mentre il sistema aria-aria costa attorno ai 2-2500 euro a split. L’impianto aria-acqua può essere anche associato ad un impianto fotovoltaico per azzerare, o quasi la bolletta energetica.

geotermia

Il sistema di funzionamento delle pompe geotermiche è invece basato sulla differenza di temperatura esistente tra la superficie terrestre e le sue profondità: una sonda infatti scende sotto terra a profondità variabili tra i 20 e i 100 m dove la temperatura è più alta in inverno e risulta essere più fresca d’estate. La pompa “assorbe” l’energia termica dal sottosuolo e la usa per scaldare acqua e ambienti, secondo lo stesso principio della pompa di calore, e la resa è simile.

Un pompa geotermica necessita di una certa quantità di elettricità per funzionare, che può essere, a sua volta, fornita da pannelli fotovoltaici. In questo caso il risparmio energetico può arrivare al 100% (al 70% se alimentata con energia di rete). Questo sistema presenta però dei limiti. Il primo consiste nel costo di installazione: mediamente si parte da una cifra di 15-20.000 euro.

Il costo è dunque elevato e il suo ammortamento, lontano nel tempo – almeno 10-20 anni – varia in base alle superfici da riscaldare e al supporto o meno di pannelli fotovoltaici, il cui prezzo è arrivato a circa 1500 euro per un impianto da 1 Kwp.. Il secondo risiede nel fatto che la possibilità di perforare è legata alla geologia del sito: è sempre necessaria una perizia tecnica prima di effettuare i lavori, che può non determinare un esito positivo.

Entrambi i sistemi godono delle detrazioni fiscali del 65% sul risparmio energetico prorogate, grazie alla Legge di Stabilità approvata il 23 dicembre 2014 legge numero 190, fino al 31 dicembre 2015.

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