Come capire se un condizionatore è buono?

Come capire se un condizionatore è buono, se vale la pena di comprarlo a quel prezzo? Dobbiamo basare la scelta in base alle sue prestazioni espresse dall’ indice SEER o EER. Cerchiamo di capirne di piu’.

I condizionatori esprimono la loro “potenza” con il Btu che sta per British Thermal Unit.Un Btu rappresenta la quantità di calore necessaria per innalzare la temperatura di 1 libbra (0,45 kg) di acqua di un grado Fahrenheit (equivalente a 0,56 gradi Celsius). I condizionatori d’aria più utilizzati sono quelli che hanno un Btu da 9000 o 12000.

Per avere un’idea della potenza necessaria per condizionare una casa di 92 mq dovremmo avere un sistema da 2,5 tonnellate (30000 Btu). Sono ovviamente stime approssimative. Per dimensionare un condizionatore d’aria devono essere prese in considerazione:

  • differenza tra temperatura esterna ed interna
  • temperatura desiderata all’interno della stanza
  • fonti di calore presenti nella stanza da condizionare
  • quantità di persone presenti nella stanza da condizionare
  • coibentazione della casa

Il rating di efficienza energetica (EER) di un condizionatore d’aria è invece un parametro molto importante da valutare. Indica appunto l’efficienza rispetto al consumo. Questo parametro è stato sostituito con le nuove etichette energetiche che indicano SEER e SCOPdefinite ora in termini di ore effettive di funzionamento durante tutto l’anno.

Per il momento lasciamo da parte la discussione sul parametro SCOP o COP che è l’equivalente del SEER ma in questo caso parliamo di prestazioni in riscaldamento. Ad oggi tra un condizionatore top e uno economico non ci sono significative differenze nelle prestazioni in riscaldamento.

Perchè un condizionatore è migliore di un altro

Per valutare se un condizionatore è migliore di un altro, ci sono diversi fattori da considerare. I due indicatori principali sono l’Efficienza Energetica (EER) e il Seasonal Energy Efficiency Ratio (SEER), che misurano l’efficienza di un condizionatore d’aria.

  1. EER (Efficienza Energetica di Raffreddamento): L’EER rappresenta il rapporto tra la capacità di raffreddamento del condizionatore e la potenza assorbita in condizioni di raffreddamento standard. Più alto è l’EER, più efficiente è il condizionatore. Quindi, un condizionatore con un EER più alto consumerà meno energia per produrre la stessa quantità di raffreddamento.
  2. SEER (Seasonal Energy Efficiency Ratio): Il SEER è simile all’EER, ma tiene conto delle variazioni stagionali delle temperature. Il SEER rappresenta il rapporto tra l’energia termica totale estratta dal condizionatore durante una stagione e l’energia elettrica consumata in quel periodo. Come per l’EER, un SEER più alto indica una maggiore efficienza energetica.

Entrambi l’EER e il SEER sono importanti per determinare l’efficienza energetica di un condizionatore. Tuttavia, il SEER è considerato un indicatore più accurato perché tiene conto delle condizioni climatiche variabili durante un anno.

La classe energetica A+++, spesso indicata sulla scheda tecnica dei condizionatori, è quella che proporzionalmente si lega ad un SEER alto e di conseguenza i condizionatori in questa classe costano di piu’. Le classi energetiche vanno dalla A+++ (più efficiente) alla D (meno efficiente). I condizionatori con una classe energetica A+++ sono i più efficienti dal punto di vista energetico e tendono a consumare meno energia rispetto ai condizionatori con una classe energetica inferiore.

Quando si confrontano due condizionatori, è importante considerare sia l’EER che il SEER, insieme alla classe energetica, per avere una valutazione completa dell’efficienza energetica. Ricorda che un condizionatore più efficiente può comportare un costo iniziale leggermente più alto, ma può compensare il costo aggiuntivo nel tempo attraverso un minor consumo energetico.

 

eer_condizionatore

 

 

Ad esempio se un condizionatore da 10.000 Btu consuma 1.200 watt,il suo EER sarà di 8,3 (10.000 Btu / 1.200 watt). Ovviamente maggiore è questo numero, migliori sono le sue prestazioni.

Diciamo che dovete scegliere scelta tra due unità di condizionatori da 10.000 Btu. Uno ha un EER di 8.3 e consuma 1.200 watt, e l’altro ha un EER di 10 e consuma 1.000 watt. Diciamo anche che la differenza di prezzo è di 100 euro. Per determinare il periodo di ammortamento sull’unità più costosa, è necessario sapere approssimativamente quante ore l’anno sarà operativo il condizionatore d’aria e quanto un chilowattora (kWh) costa nella tua zona.

Supponendo che si prevede di utilizzare il condizionatore d’aria sei ore al giorno per quattro mesi dell’anno, ad un costo di euro 0.10/kWh. La differenza nel consumo di energia tra le due unità è di 200 watt. Questo significa che ogni cinque ore l’unità meno costosa consumerà un kWh in più (o 10 centesimi di euro), in più rispetto al condizionatore più costoso.

Facciamo due conti: calcolando 30 giorni in un mese,il condizionatore d’aria funzionerà:

4 mesi x 30 giorni al mese x 6 ore al giorno = ovvero 720 ore

[(720 ore x 200 watt) / (1000 watt / kilowatt)] x euro 0.10/kilowatt ore = 14,40 euro

Il più costoso climatizzatore costa 100 euro in più per l’acquisto, ma vi fa risparmiare energia. el nostro esempio, ci vorranno sette anni per ammortizzare il prezzo speso per l’unità più costosa.

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